Situazione iniziale:
Elementi 46 e 47 con ricostruzioni in composito incongrue, margini infiltrati e supporti occlusali alterati.
Elementi 46 e 47 con ricostruzioni in composito incongrue, margini infiltrati e supporti occlusali alterati.
Si evidenzia una performance dei muscoli temporali nella norma (94 e 100% rispettivamente il muscolo di destra e di sinistra) e performance dei muscoli masseteri inferiore ai range di normalità (75 e 64% il destro e sinistro). Si ipotizza un deficit occlusale posteriore.
La diagnosi è confermata dal test eseguito con un rialzo occlusale istantaneo (cartina occlusale da 400 µm su 46 e 47). La performance globale migliora. Un rialzo in quella sede è muscolarmente accettato. Si decide di procedere con la riabilitazione tramite due overlay in composito.
Supporto interocclusale rigido in resina per determinazione della dimensione verticale posteriore tramite .
La nuova dimensione verticale proposta viene testata; il supporto risulta eccessivo. Tutti i muscoli diminuiscono la loro performance eccetto il massetere destro.
Si realizzano modifiche sulla superficie del jig di registrazione in resina per ottenere una performance ideale di tutti e quattro i muscoli masticatori indagati.
Jig interocclusale per registrazione della dimensione verticale posteriore in massimo serramento volontario. Il rapporto intermascellare viene registrato e due overlay confezionati.
Gli overlay vengono cementati e una prima verifica dei contatti viene eseguita tramite le canoniche cartine occlusali.
Un primo esame con ricostruzioni cementate evidenzia un miglioramento della performance globale dei muscoli. Permane una lieve asimmetria dei muscoli masseteri (azzurro e blu). Si decide quindi di ritoccare lievemente il rapporto occlusale.
L’ultimo esame dopo lieve rifinitura occlusale e lucidatura evidenzia un equilibrio ideale dei muscoli masticatori che sono in grado di esercitare mediamente il 96% dell’attività svolta sui rulli di cotone.
Verifica terminale dei contatti
L’esame con certifica il ripristino della biologia occlusale; il paziente inizialmente utilizzava i muscoli masseteri mediamente al 70% del loro massimale; è ora in grado di esercitare una performance muscolare senza inibizioni ad origine dentale.